Ieri sera prima di andare a letto ho avuto una delle mie solite visioni. Un tizio che aveva passato tutta la sua vita a chilometri di altezza, in cima a una colonna a sezione quadrata larga 1 metro quadro, cadeva giù dalla sua colonna, e ripensava alla sua vita prima di schiantarsi.
Tirando via la parte nonsense del tizio che ha vissuto da solo in cima a una colonna fin da quando è nato, il concetto mi è parso interessante per farne un gioco per 2 giocatori, che oggi stesso ha visto la luce. Sia in italiano che in inglese. Lo trovate nelle mie produzioni, si chiama 180 km/h (in inglese 111 mph, per adattarlo al loro sistema di misura).
Premesso che è stato concepito e che ha visto la luce nel giro di 24 ore, è stato curiosamente già playtestato un paio di volte dal buon Rugerfred, che ringrazio calorosamente, e revisionato da Daniele di Rubbo, che ringrazierò linkandone il blog (http://argonauticagames.blogspot.com/). Ovviamente le tempistiche e alcune cose saranno da rivedere in seguito ad un eventuale playtest nel prossimo periodo.
È un gioco molto corto, parla di un tizio che si paracaduta, e il cui paracadute non si apre. Nei successivi 5 minuti, prima dello schianto, gli passa tutta la vita davanti agli occhi.
180 Km/h è grossomodo la velocità a cui si stabilizza la velocità di caduta di un corpo umano in caduta libera, quale è quello del nostro sventurato paracadutista, nel caso ve lo stiate chiedendo.